Destinazione Tricolore: 15a giornata

Si muove qualcosa soprattutto nelle posizioni buone per l’Europa, nel fine settimana “prolungato” fino al lunedì. Quattro squadre che continuano la propria corsa, tre battute d’arresto, ma ci sono ancora tre giornate prima di fine anno.

Continua il campionato quantomeno altalenante dell’Inter, che dopo il successo con la Fiorentina crolla già nei minuti iniziali a Napoli. Finisce 3-0, segnano Zielinski, Hamsik e Insigne. Per fermare la cavalcata dell’Atalanta ci vuole lo Juventus Stadium; anche qui due gol in quattro minuti, e il terzo al 62′ prima della tardiva reazione bergamasca con Freuler. Orobici agganciati proprio dagli azzurri. All’ora di pranzo di domenica toccava al Milan; arrivano altri punti che erano mancati lo scorso anno, e arrivano contro un Crotone apparso in netta ripresa. 2-1 nella classica partita “sfigata”: un grande passo avanti sulle ultime due stagioni e primo gol di Pasalic.

Derby alla Roma: questa la notizia del pomeriggio domenicale. Smuove la propria classifica il Pescara che pareggia nel recupero con il Cagliari, cade il Torino che perde il passo del Napoli e scende al settimo posto, mentre due calci di rigore lanciano il Sassuolo corsaro in casa contro l’Empoli (3-0). Ben tre i posticipi; tolto il pareggio a reti bianche tra Chievo e Genoa, due si sono risolti con una vittoria in pieno recupero, grazie ai gol di Babacar (in Fiorentina-Palermo) e di Danilo (in Udinese-Bologna). La zona “rossa” della classifica è affare a quattro, con uno scontro diretto sabato nella giornata del derby di Torino.

Risultati 15^ giornata: venerdì Napoli-Inter 3-0; sabato Juventus-Atalanta 3-1; domenica Milan-Crotone 2-1, Lazio-Roma 0-2, Pescara-Cagliari 1-1, Sampdoria-Torino 2-0, Sassuolo-Empoli 3-0, Fiorentina-Palermo 2-1; lunedì Chievo-Genoa 0-0, Udinese-Bologna 1-0.

Classifica: Juventus 36, Roma e Milan 32, Napoli, Lazio e Atalanta 28, Torino 25, Fiorentina* 23, Sampdoria 22, Inter 21, Genoa e Cagliari 20, Chievo 19, Udinese 18, Sassuolo 17, Bologna 16, Empoli 10, Pescara 8, Crotone e Palermo 6. *Fiorentina e Genoa con una partita in meno

1 commento

  1. Lasciando da parte il derby romano contraddistinto da cafonate prima durante e dopo la partita…veniamo alla notizia più importante, almeno per noi milanisti: il Milan comincia ad essere una realtà temuta! Ecco che allora si scatenano i soliti ‘pipponi’ che, abbronzati o meno, dicono stron@ate in tv mettendo in imbarazzo i calciatori come Lapadula che per essere uno scarsamente acculturato ha invece dimostrato intelligenza ed arguzia più di tutti i tromboni e le trombone presenti in studio. Certe vecchie cariatidi, pseudo intellettuali, schiattavano di rabbia: -ma come questo è cresciuto nella ‘giuve’ e non ci siamo resi conto d’avere un simile coriaceo calciatore in casa?- Succede non sempre bisogna essere cileni che giocavano in Germania oppure indo-belga con l’educazione di un troglodita. Neppure venditori ambulanti di chincaglierie, bianchi o neri di pelle che siano,per dimostrare di meritare i soldi che guadagnano. Scatenano risse invereconde anche in partite di nessuna importanza e valore così come avevamo visto lo scorso campionato a San Siro. Tant’è l’educazione in questo mondo globalizzato e fatuo è un optional. La cosa che mi ha infastidito sono stati i riferimenti che ha fatto una stupida finta conoscitrice di cose calcistiche e che ha sbroccato nei riferimenti politici. Mi chiedo cosa ca@@o hanno mandato a fare Gianluca in quel salotto fatuo composto per lo più da anti-milanisti e da moviolisti che, toccati sul vivo in tema di ‘pippate’, sproloquiano così come sempre fanno quando parlano di Milan oppure di loro ‘eroi’ come quell’arbitro che doveva andare a fare il secondino a Marassi e non arbitrare Genoa-Milan. Cosa ca@@o pensava di fare Messina mandando un anti-laziale viscerale ad arbitrare il derby di Roma? Non aveva scampato(per metafora) Marassi, il carcere, dopo un arbitraggio ben oltre lo scandaloso in Genoa-Milan? Già il pippone abbronzato s’è inalberato perché se si dice di tutto e di più contro i calciatori, soprattutto quelli del Milan, e contro Berlusconi… va bene tutto. Quando invece si toccano i Pinocchio di Stato e qualche amico livornese, magari raccomandato dagli amici degli amici, beh… va tutto a carte quarantotto e non servono neppure scosciate signore a calmare gli animi con battute da spettacoli di infima specie. Chiedo cortesemente all’ufficio stampa del Milan di evitare le interviste nel talk-show di così fatta caratura. ps Franco Ordine aveva perfettamente ragione nel dire che quanto meno si poteva affermare che Banti è un arbitro molto…molto… ma molto scarso!

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