Genoa – Milan 1-0: Tagliavento più Mihajlovic, il Genoa passa

Due aspetti vergognosi, uno peggio dell’altro, nella trasferta di Genova. Il primo è l’arbitraggio con un Tagliavento per l’ennesima volta vergognoso nei confronti del Milan. Il primo tempo è stato inqualificabile con un arbitro che ha ammonito a senso unico e ha impedito di giocare a calcio. L’emblema è sul gol subito, su punizione deviata – inesistente – dopo un possibile rigore non dato su De Jong. L’emblema è il metro di giudizio totalmente diverso tra Pavoletti e Romagnoli che ha portato all’assurda espulsione del secondo condizionando non solo questa partita ma anche quella di settimana prossima contro il Napoli. Il risultato è stato quello di un primo tempo totalmente spezzettato, in cui si è giocato a calcio poco e ne ha beneficiato il Genoa trovando un gol casuale e creando qualche occasione anche se vere parate di Diego Lopez non se ne ricordano. Ricordatevelo – quando domani lo spacceranno per il Barcellona.

Il Milan è uscito nel secondo tempo ed è uscito meritando almeno il pari con tre errori clamorosi sottoporta (Balo, Bertolacci e Kucka). E’ non un caso che il Milan sia migliorato quando è uscito De Jong. L’olandese, inqualificabile ormai da un anno, è purtroppo una tassa di lusso che ci paghiamo per far contento qualche tifoso fanboy di Seedorf che ha continuato a difenderlo volendogli addirittura dare la fascia di capitano. Il danno è stato triplice, inqualificabile: il centrocampo veniva saltato, Montolivo non aveva quella via di passaggio che aveva con Bonaventura o Bertolacci (ma tanto è sempre #colpadimontolivo). Oggi si è capito anche e soprattutto perché gioca spesso Honda: il giapponese, nonostante le critiche, fa meglio quella fase di raccordo tra i reparti che Bonaventura non è capace di fare – lo stesso Bonaventura aggiunge una soluzione di qualità a centrocampo come mezz’ala che De Jong non può dare.

Passiamo all’attacco: tolto Bacca è successo quello che temevo. Balotelli è finito spesso dietro, sempre dietro, troppo dietro. Davanti Luiz Adriano è rimasto troppo isolato col Brasiliano che non è in grado di fare quel gioco sporco che riesce a far risalire la squadra che Bacca è sempre stato in grado di fare finora. Anche a Udine. Anche quando ha giocato male. Il tridente finale è sintomo della disperazione di chi nella partita di oggi ci ha capito veramente poco: non era necessario inserire il tridente per 10 minuti, bastava levare Luiz Adriano al 50esimo. La formazione e la gestione dei cambi di Mihajlovic è stata pessima e ha fornito pochissime note tattiche: l’unica degna di nota è che Bertolacci ha fatto molto meglio come trequartista che come mezz’ala, ad esempio.

In vista del futuro auspico la vendita del “Capitano morale” della squadra De Jong al primo offerente sul mercato che paghi almeno la doppia cifra. Conferma di Bonaventura mezzala con Kucka e se si vuole giocare col trequartista Honda o Bertolacci. Suggestiva l’ipotesi di un 4-3-3 con Balotelli dietro le punte visto che oggi ha giocato sì benino ma non ha fatto la punta, ovvero il suo compito designato. A livello di classifica è un peccato perché gira sempre tutto male, l’Inter con Chievo o Verona – per esempio – non ha giocato meglio del Milan di oggi ma ha il pregio di trasformare in traverse le deviazioni altrui e di concretizzare gli unici tiri verso la porta. Sono tre sconfitte e sono tre sconfitte da superare in fretta, perché questa squadra sulla carta è inferiore solo a Juve e Roma e continua ad avere problemi extra-rosa ed extra-campo. Un altro fallimento non sarà tollerato, visti i rinforzi importanti comprati in estate che hanno reso competitiva questa squadra. Spiace per chi continua a negarlo e a sguazzare in questa situazione, potendo finalmente cacciare quell’urlo di gioia rimastogli in gola dopo il mancato 3-3 ad Udine.

GENOA-MILAN 1-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Dzemaili (G) al 10′ p.t.
GENOA (3-4-1-2): Lamanna, De Maio, Burdisso, Marchese (dal 25′ s.t. Ntcham); Figueiras (dall’11’ s.t. Izzo), Rincon, Dzemaili, Laxalt; Perotti; Capel, Pavoletti (dal 40′ s.t. Gakpe). (Ujkani, Asencio, Sommariva, Ierardi, Tachtsidis, Lazovic). All. Gasperini.
MILAN (4-3-1-2): Lopez; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; De Jong (dal 47′ p.t. Ely), Montolivo (dal 31′ s.t. Kucka), Bertolacci; Bonaventura (dal 35′ s.t. Bacca); Luiz Adriano, Balotelli. (Abbiati, Donnarumma, Alex, Antonelli, Nocerino, Poli, Suso, Honda, Cerci). All. Mihajlovic.
ARBITRO: Tagliavento di Terni.
NOTE: Espulso Romagnoli. Ammoniti Bonaventura, Romagnoli, Calabria, Pavoletti, De Maio, Dzemaili, Bertolacci, Luiz Adriano, Burdisso.

14 commenti

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  1. Da quando c’è Montolivo difesa ermetica e attacco scoppiettante …

    SESTO POSTOOOOO!!! Ve lo volete mettere in testa, sì o no? Questa squadra vale il sesto posto. Inutile che alla prossima vittoriucola ridicola tipo Udine vi facciate le seghe sul terzo posto o chissà che.

    Squadra di merda, allestita di merda, allenata di merda.

    1. Scrivimene 5 più forti allora. Quando si parla di x posto, si devono scrivere x-1 squadre più forti.

  2. Inter, Roma, Napoli, Fiorentina a mani basse. La Juve si sta sabotando da sola e per quest’anno non la considero: dopo 4 anni di successi, ci sta di una stagione di transizione, la stanno gestendo male, ma non ce n’è motivo.

    Dopodichè, questa squadra oltre che scarsa è malata, per via delle solite questioni interne che ben conosciamo, quindi tempo un altro paio di sconfitte e andrà tutto al catafascio come l’anno scorso quindi anche squadre sulla carta meno forti arriveranno sopra.

    1. Hai ragione, il Napoli che pareggia a Carpi. L’Inter non è meglio di noi, gli è girato tutto bene.

  3. Trovatemi un’altra squadra in cui capitano e vice capitano siano in diretta concorrenza e competizione per lo stesso posto.

    Basta questo.

  4. Se oggi non rimanevamo in 10 per errore grossolano dell’ arbitro, avremmo vinto. E con un po di fortuna avremmo vinto anche in 10. Le occasioni per fare 2 goal li abbiamo avute.

    Quindi evitiao di blaterare inutilente sulla forza della squadra in una partita persa per uan deviazione sfortunata.

    L’ allenatore ha sbagliato di nuovo. Far giocare 90 minuti a questo Bertolacci è allucinante. Non è in condizione.

    Una squadra che senza Menez può comunque permettersi di tenere uno fra Bacca e Luiz Adriano in panchina è comunque forte. Le partite inoltre si possono vincere anche senza un’ evidente supremazia tecnica.

    1. Chi?
      Bacca ha fatto più partite indecenti di quelle buone.

      Su Adriano stendiamo un velo pietoso … un gollettino perchè il portiere è andato e farfalle e null’altro.

      Poi oh, contenti voi … io la mia l’ho detta, su come finirà. L’anno scorso ho avuto ragione io da settembre, mentre voi a dicembre vi masturbavate col terzo posto.

      Quest’anno sarà uguale. Io avrò ragione, voi torto.

      1. A dicembre dello scorso anno eravamo da terzo posto. Come lo saremo appena recuperati Niang e Menez. E poi con una Juve che non brilla tutto è possibile

  5. le

  6. Caro amico quando si parla di ‘sistemi camorristi’ è difficile parlare di calcio e le valutazioni o lasciano il tempo che trovano oppure vanno a farsi fottere! Qualcuno aveva sentenziato: -bisogna fermare Balotelli a tutti i costi- Ci sono riusciti grazie al solito adepto! ps. non ditemi che non lo avevo detto in sede di pre-partita con buona pace di chi difende ancora questa corporazione che pare utilizzi sistemi, da malavitosi, ad esclusivo danneggiamento di Silvio Berlusconi&Co.

  7. I nodi vengono al pettine . Una grande occasione per recuperare posizioni sprecata ! La sconfitta , ancor piu’ che del livore arbitrale e generale verso il Milan , e’ figlia della presunzione dell’allenatire e del mercato dilapidatorio . Tre o quattro ragazzini , sia pure di belle speranze, protetti da un sonnambulo come Zapata e da un sognatore di improbabili glorie come Montolivo , dovrebbero essere il nostro argine difensivo. I risultati sono gol a grappolibed , ancor peggio , la probabile involuzione di questi giovani mandati allo sbaraglio . Temo sopratutto che Sinisa bruci Calabria come sta rischiando con Ely . In questo contesto e senza tenere conto della abissale differenza con la difesa , fortissima che aveva dietro Pirlo ,
    tutti coloro che sostengono la scelta di Montolivo davanti alla difesa sono in gravissimo errore . Montolivo sta recuperando e gioca benino , ma non protegge abbastanza . A Genova doveva rientrare Antonelli con De Sciglio a destra (e non appena pronto Mexes deve giocare al posto di Zapata) . Non era proprio il caso che rientrasse Bertolacci e sento puzza di pressioni gialle .
    Cominciamo molto male : con tre sconfitte nelle sei partite iniziali non ricordo buoni trascorsi ma spero che qualcuno con memoria migliore ci fornisca qualche auspicio confortante .
    E che arrivi Bee e porti una bella scopa . Occorre che abbia i fili di acciaio .

  8. ciao a tutti. propongo a tutti i milanisti doc di iniziare un tam tam mediatico nei confronti degli arbitraggi di certi signori: Tagliavento, Rocchi, Valeri, D’amato per citare i più accaniti.. Obblighiamo la società e il sig. Galliani ad alzare la voce.. Non se ne pup più di arbitri che ci lasciano in 10 al minimo accenno di fallo e al contrario gli avversari possono prendere a calci e gomitate i nostri atleti.Prenda la società una severa presa di posizione sia nei confronti dell’AIA che nei confronti di media e giornali.Partite come quella di firenze e di genova non devono più esistere…pressiamo la dirigenza a tutelarci.Siamo l’unica squadra in Italia che viene maltrattata….bastaaa certi sorprusi Franco carletti

  9. Dedicato all’amica Sadyq

    http://www.acmilanforever.altervista.org/pagine/page0001.html

      • sadyq il 28 Settembre 2015 alle 21:05

      Si appunto, sei ossessionato qualunque cosa accada. Guardati le partite senza far caso all’arbitro e vedrai che starai meglio!

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