Da Onyewu a Tevez

La sensazione che Galliani abbia finito di inventarsi manovre di mercato da ricovero coatto e abbia deciso di dimostrare di essere il numero uno è forte, e man mano che passano i mesi i fatti gli danno ragione. Le operazioni di quest’estate sono state oculate e geniali, Aquilani e Nocerino danno grandi soddisfazioni, rendono come nessuno immaginava potessero rendere, soprattutto il motorino ex-Palermo, che non perde mai il vizio di far rosicare i suoi numerosi detrattori.

Due giganti, uno formidabile, l’altro inguardabile

Non è passato molto tempo da acquisti come Senderos, Adiyiah e Onyewu, quest’ultimo acquisito per cercare di ammazzare Ibrahimovic durante gli allenamenti. Tra alti e bassi, le ultime stagioni si sono rivelate, però, molto interessanti sul piano di acquisizioni di cartellini oculate e ben studiate dalla premiata ditta Galliani-Braida. Viste le ultime prestazioni, possiamo solamente immaginare come sia avvenuta l’acquisizione di Nocerino da parte del Milan, con Zamparini che spiegava al proprio allenatore pro tempore che la cessione sarebbe servita per acquisire 2/3 di Ferreira e 4/16 di Pato.

Dopo lustri di insulti nei confronti del maggiordomo di casa Addams, in queste ultime stagioni Galliani sta operando con classe e capacità difficilmente riscontrabili in altri dirigenti di A. E’ molto facile fare l’AD di squadre come il City o il Real Madrid, dove il capitale a disposizione permette di lavorare con una lieve serenità, molto più difficile al Milan dove il bilancio risicato, in linea con le casse nazionali, si dimostra sempre come la classica coperta troppo corta. Ibrahimovic e Robinho sono due colpi da 90 che hanno contribuito alla conquista dello scorso scudetto e alla rincorsa stratosferica delle ultime settimane sulla Juventus, ma i veri colpi da maestro sono Boateng e Cassano, che hanno dato al gioco del Milan una classe ed un dinamismo difficilmente riscontrabile in altre squadre di A. Giocatori come Ibra e il Boa hanno poi ridato grinta e cattiveria alla squadra, quella vis pugnandi che durante la gestione Ancelotti, sinceramente, avevamo completamente scordato.

I rumors delle ultime ore danno in dirittura d’arrivo giocatori come Maxi Lopez e Tevez. La prima punta, attualmente in forza al Catania, è ai margini del gioco di mister Montella e non vede l’ora di accasarsi altrove: per caratteristiche, con i suoi 188 centrimetri per 83 kg, è la sponda ideale per Ibra, e potrebbe dare una grossa mano in quei match dove si richiede una classica prima punta, oramai vacante dalla contemporanea dipartita di Huntelaar e dell’impomatato. Tevez, invece, non ha bisogno di moltissime presentazioni: è uno di quei giocatori che fa la differenza, anche se, a guardarlo bene, ci si chiede se sia capace di fare anche le moltiplicazioni e le addizioni.

L’arrivo di numeri uno, solitamente, anticipa la partenza di altri numeri uno, e l’imputato principe del prossimo mercato è il papero, il beniamino della tifoseria rossonera prima dell’arrivo di fenomeni come Boateng e Ibra, che, grazie alla sistematica voglia di spaccare la faccia all’avversario, hanno acquisito punti sulla tessera fedeltà dei tifosi. Vedremo nei prossimi mesi se i continui infortuni ne hanno minato la credibilità sportiva agli occhi di Braida e Galliani. Sicuramente c’è bisogno di un disboscamento generale: situazioni contrattuali come quelle di Zambrotta, Seedorf, Bonera, Van Bommel , Ambrosini, Gattuso, Flamini ed Inzaghi richiedono un’attenta valutazione su chi possa continuare a servire la causa e chi invece necessiti della stessa soluzione finale riservata ad Oddo, che sta ancora rincorrendo Lavezzi in occasione del goal di Cavani.

13 commenti

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  1. La questione è semplice.
    Dopo il 2007 AG doveva tirare i cordoni della borsa.
    C’era il FFP che incombeva e bisognava cominciare con un lavoro certosino a sistemare i bilanci. D’altro canto in quel momento spendere per vincere almeno in italia non conveniva affatto perché c’era l’Inter che spendeva il doppio se non il triplo della concorrenza per gli scudettini. Poteva farlo? Certamente. Gli conveniva farlo? Non tanto, spendendo troppo affossava il proprio bilancio di anno in anno.
    Dopo la Champions (come ampiamente previsto da me) Moratti avendo raggiunto il suo obiettivo (di vincere una CL, non di primeggiare nel mondo, da buon secondosquadrista) ha chiuso i cordoni cercando di ripianare un buco che ammontava a ormai 300 milioni.
    A questo punto il Milan ha i soldi (quelli di Kakà, che non sono MAI stati usati per ripianare, ma sono stati ascritti a riserva (vedere bilancio AC Milan del 31/12/2009) tenuti saggiamente da parte per una estate (altrimenti sapendo che il Milan aveva i soldi avrebbero sparato prezzi altissimi tipo i 50 milioni per dzeko) e cominciato a spendere nel momento in cui altri non spendevano poteva farlo e i suoi soldi avrebbero quindi avuto quel “potere d’acquisto” superiore.
    La situazione ora vede un Milan che vince e che ha potere sul mercato contro un Inter in crisi con ancora un buco di 70 milioni da ripianare. A seconda di quanto durerà il ciclo del Milan e di quanto ci metterà la seconda squadra di milano a riprendersi vedremo se avrà avuto o meno ragione Galliani.

    • sadyq il 10 Dicembre 2011 alle 12:20

    Dal post precedente:

    “Se l’insieme dei giocatori si chima ROSA purtroppo non l’ho deciso io, e e visto che non faccio analisi di formazione (che cambiano) ma dell’intero gruppo, è il nome corretto seppur suoni strano… E non credo che “specializzato in analisi gruppo” suoni meglio, anzi… P&B”

    Analisi gruppo no, effettivamente suona male. Ma analisi della rosa, suona meglio!

    Che cazzo è “P&B”?

    1. Sadyq ora non puoi rompere le palle sulle opzioni del sondaggio… non ne esistono altre 🙂

        • sadyq il 10 Dicembre 2011 alle 12:28

        Infatti questo l’ho votato e non ti ho detto niente!

    • mattoinh7 il 10 Dicembre 2011 alle 12:31

    Falso storico di proporzioni bibliche.

    Intanto complimenti a questo nuovo redattore per l’uso del termine vis pugnandi,dopodichè vediamo di ristabilire la realtà.

    I passivi di bilancio esistevano anche nel periodo pre-Calciopoli con la semplice differenza che se ne sbattevano le palle tutti perchè non c’era lo spauracchio del Fairpaly finanziario. Veniamo al confronto di mercato.
    Nell’estate 2006 l’Inter prende Ibra e Vieira (la gente dimentica che quei soldi salvano le casse bianconere) e Maicon per una pipa di tabacco. Al Milan,complice Calciopoli,riescono cmq a trovare una quindicina di milioni per Ricardo Oliveira…..
    Nei tre anni successivi Galliani deve giustificare una serie continua di zeru tituli tant’è che i tifosi milanisti si vedono sbattere in faccia la storia del passivo di bilancio,del monte ingaggi,dello stadio di proprietà come spade di Damocle sulla scarsa competitività dei rossoneri in confronto all’Inter.
    Ma è proprio così??? Vediamo:

    Nel triennio 2007 – 2010 arrivano al Milan: Flamini,Huntelaar,Borriello,Ronaldo,Ronaldinho,Pato,Thiago Silva,Beckham, Schevcenko e forse dimentico qualcuno. Un parco giocatori davvero poco competitivo……………:-| senza dimenticare il permanere in rosa di gente come Pirlo,Nesta,Seedorf e Kakà.
    Eh già,una squadra proprio scarsa……:-)
    Senza contare gli ingaggi,i soli cartellini di Ronaldinho,Pato,Thaigo Silva e Huntelaar comportano una spesa di 74 milioni di euro.
    La cessione di Kakà sembra segnare una pietra tombale sul Milan rispetto all’Inter,peccato però che i cugini nerazzurri nella stessa estate decidano di vendere Ibrahimovic…..non è mica colpa dell’Inter se in cambio il Barca gli ha dato Eto’o + 50 milioni,alla faccia degli affari intelligenti.
    L’unica cappella e spesa folle dell’Inter 2006 – 2010 sta in Quaresma pagato 18 milioni + Pelè,non 30 milioni come detto dalle solite prostitute giornalistiche,per il resto la campagna acquisti 2009 viene completamente finanziata dalla cessione di Ibra senza contare che l’Inter riesce a prendere Sneijder a 15 pagabili in 3 rate e Lucio per 4 milioni mentre al Milan decidono di puntare su Onyewu o prima ancora su Senderos…….che secondo alcuni capiredattori di blog come questo erano grandi giocatori……………………..:roll:

    Benissimo. L’Inter vince tutto e il Milan non vince un cazzo e cosa fa Galliani per risolvere la situazione visto che per l’appunto in 3 anni non era riuscito neanche ad arrivare secondo nonostante tutta la gente di cui sopra?????

    Si fa lo stadio di proprietà? NO
    Punta forte sul settore giovanile rossonero? NO
    Risolve definitivamente il passivo di bilancio? NO (e ad oggi è anche superiore di quello dell’Inter)
    Abbassa drasticamente il monte ingaggi? NO (e nella stagione 2009/2010 era anche leggermente superiore a quello dell’Inter triplettata cosa che ha continuato ad essere nella stagione successiva e in questa).

    No,nulla di tutto questo,ma semplicemente sfrutta la pazzia e l’incompetenza dei dirigenti blaugrana e si prende in casa il giocatore che da solo basta a vincere la serie A e con uno stipendio di 10 milioni all’anno svenduto a 24 milioni rispetto alla valutazione di 70 dell’anno prima dopo 21 gol e 14 assist!!!!!! Fantastico.
    Le operazioni Robinho,Boateng e Cassano seguono a ruota e indubbiamente si tratta di ottime operazioni. Se qualcuno non mi crede può facilmente trovare in rete il confronto della campagna acquisti e delle spese fatte da Milan ed Inter tra il 2006 e il 2010.

    Questa è la verità: il Milan per tre anni ci ha provato ma ha sbagliato tutto facendo fare patti sui tavolini a giocatori con più mojito che globuli rossi nel corpo piuttosto che prendere giocatori funzionali ad un progetto tecnico.
    E quando dall’altra parte del naviglio è cominciato il ridimensionamento complice anche palesi ed innegabili errori dopo cmq 5 anni segnati da ogni tipo di titulo,la bontà delle finalmente corrette operazioni rossonere ha portato i suoi frutti riportando il Milan ai vertici e con una squadra nettamente superiore alle altre.

    Galliani è senza dubbio un dirigente di primo livello,ma sbaglia e ha sbagliato anche lui così come quelli che a Torino,dopo i 50 milioni per Diego e Felipe Melo (………………………………) parlavano di gap annullato con l’Inter e di scudetto sostenuti da quell’ebete di Lippi.
    Ci manca solo che si voglia giustificare tre anni di scelte sbagliate facendole passare come una brillante tattica attendista; cazzo,a tutto c’è un limite.

  2. Matto l’Inter nel 2007 partiva con un buco di bilancio di 200 milioni dato da anni senza vincere nulla e l’ha ingigantito. Il Milan si è tenuto i soldi, ha fatto operazioni oculate, prima tra tutti non spendere subito i soldi di Kakà.
    I soldi di Ibra e Robinho sono quelli di Kakà, altro che falso storico.
    Si è fatto passare tutto per una inversione di rotta ma noi 200 milioni di passivo con Ibra in campo non ce li abbiamo.

    L’inter è evidente che non sa gestire una società. Gli acquisti del 2009/10 gli sono stati portati in casa senza nemmeno averli cercati

  3. Tra l’altro nell’ultimo bilancio il Milan ha 64 milioni di passivo, l’Inter 69. La differenza tra i due sta nel fatto che il Milan li ha con un organico costruito e lo scudetto sul petto l’inter li ha ridotti smantellando la squadra per recuperare i 200 e passa che aveva prima.

    • mattoinh7 il 10 Dicembre 2011 alle 13:13

    Non c’entra assolutamente niente questa obiezione. Cosa vuol dire la frase “gli acquisti del 2009 sono stati portati a casa senza nemmeno averli cercati”????????????????????????????? :-|:shock::shock::shock::shock::shock:

    Eto’o è stato inserito nell’affare Ibra. E mentre Mourinho spingeva per Deco e Carvalho,la Società ha detto no e ha preso Lucio,che era in scadenza con il Bayern e Sneijder che al pari di Robben era ai margini del Real.
    L’operazione Milito – Motta era già stata chiusa prima della fine della stagione 2008/2009!!!!
    Per cortesia,almeno non diciamo cazzate che oltretutto sono smentibili in ogni singolo punto.
    Non puoi venire a parlare al sottoscritto di operazioni oculate quando nel commento sopra ti ho fatto un elenco di oltre 10 giocatori,dai,per cortesia.
    Le operazioni oculate ed intelligenti sono quelle alla Boateng,non quelle precedenti che ho citato.

    L’Inter non ha assolutamente ingigantito nessun passivo di bilancio,ma anzi l’ha ridotto progressivamente altrimenti la situazione attuale non avrebbe ragion d’essere. Il peggioramento relativo alla stagione 2009 infatti viene compensato da quello 2010. I conti sono online per cui non sono smentibili.

    I soldi di Kakà non sono quelli di Ibra e Robinho,ma sono andati tutti direttamente a coprire il passivo,cosa confermata da Galliani stesso anche perchè le operazioni semmai sono iscritte a bilanci diversi. Semmai, e non è mai troppo ardi perchè ve ne rendiate conto,i soldi di Kakà hanno tamponato l’emorragia dell’affare Ronaldinho e dell’ingaggio di alcuni senatori. Non a caso,non appena la situazione tecnica è migliorata, il Milan ha svenduto Dinho in Brasile e perso Pirlo a parametro zero pur di liberarsi degli ingaggi.

    È una semplice questione di fare i conti e per forza non hai 200 milioni di passivo con Ibra in campo,la tua situazione di partenza era completamente diversa!!!!!!!, è un tipo di confronto che non vuol dire nulla!!!!

    L’idea che Kakà abbia pagato Ibra e Robinho è una cosa alla quale credo tu sia l’unico milanista sul pianeta che crede ciecamente.
    Hanno ragione quando dicono che forse tu sei il figlio di Galliani in incognito,ma è strano,specie perchè i bilanci sono lì e chiari.

    1. Cercavate Van Buyten, vi han dato Lucio.
      Snejider vi è stato messo lì
      Eto’o ve l’han dato per Ibra.
      Nessuno di questi tre giocatori era stato “cercato” da Moratti ma si cercava un altro o vi è stato messo lì.

        • mattoinh7 il 10 Dicembre 2011 alle 14:24

        Ma che discorso è ragazzo mio????

        Voi cercavate Fabregas e vi è arrivato Aquilani!!
        Invece di Ibra vi aspettavate Van der Vaart!
        Per anni si è parlato di Eto’o o Drogba (voluti con forza da Ancelotti) al Milan e invece è tornato il figliol prodigo Shevcenko dopo che i figli avevano passato l’esame di inglese alla Oxford School!!!!

        Ma perchè bisogna sempre metterla sul piano della polemichetta Inter vs. Milan?????

        Quando Ibra ha chiesto di essere ceduto Moratti ha acconsentito,ma non si è mosso di una virgola dalla valutazione di 70 milioni tan’è che il Barca ne ha sganciati 50 valutando Eto’o 20 che era in scadenza di contratto,senza rinnovo e che sarebbe partito a 0.
        Mourinho voleva Deco e Carvalho,ma Moratti e Branca han detto no,tant’è che quando Branca andò a Monaco per prendere Van Buyten telefonò immediatamente a Mourinho per dire che il Bayern metteva in vendita anche Lucio e tra i due fu preso il brasiliano.

        E per quanto riguarda la figura del trequartista,saprai benissimo che il Chelsea per Deco voleva addirittura 25 milioni,cosa che Moratti e Branca non accettarono minimamente,tant’è che Sneijde arrivò solo due giorni prima della fine del mercato complici gli arrivi di Kakà e CR7 al Real,una trattativa curata da Branca e limata da Mourinho il quale,come confermato dal giocatore stesso,sentì l’olandese per giorni.
        E tutto questo fu fatto,oltre all’operazione Motta – Milito,in piena autonomia della Società che non aveva “perdonato” i diktat mourinhiani su Muntari e Quaresma.

        A volte bisognerebbe riconoscere che anche gli altri sono in grado di fare qualche buona operazione e non solo il buon Adriano,il quale è e resta un dirigente di primissimo piani che,COME TUTTI,ha fatto le sue cappelle in parallelo ai grandi colpi.

        Basti poi pensare ai casi Pato e Thiago Silva sui quali arrivò prima con netto anticipo l’Inter,con affari già quasi conclusi e che arrivarono al Milan solo per il lavoro certosino sottobanco di Leonardo,guardacaso quello che (forse) sta cercando di fare oggi per Tevez. senza però poter contare sulla carta “fascino” del PSG rispetto al Milan.

        1. Ibra era già in ballo da giugno, VDV era l’alternativa. Non si può dire che non si sia cercato Ibra.
          Galliani di cappelle ne fa meno degli altri, Moratti le cappelle le cerca e i campioni li ingaggia per sbaglio!

    • mattoinh7 il 10 Dicembre 2011 alle 13:15

    Il confronto non si pone perchè è diversa la situazione di partenza!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Se rapporti i conti e pensi all’astronomico differenziale passivo di partenza,è un miracolo che l’Inter sia riuscita a ridurlo in tal modo!!!!!

    Non a caso la differenza finale è minima,ma la differenza iniziale invece è ampia!!!!

    Il discriminante non sta alla fine,ma all’inizio!!!!!

  4. Caro Mourinho noi almeno al Barça abbiamo fatto 2-3 e uno dei loro era un rigore inventato 🙂

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