Il valore dei soldi

La telenovela Romagnoli sembra non avere fine. E non penso ne avrà una per ancora qualche settimana. Tutto dipenderà dal famoso “tappo giallorosso”, il trio Gervinho-Destro-Doumbia che la Roma cerca disperatamente di vendere per poter incassare e iniziare ad operare sul mercato. È ovvio che se il “tappo” non verrà rimosso, il deciso no di Sabatini a 25, e dico 25 milioni di euro per il giovane difensore potrebbe vacillare se non cadere del tutto.

Ma ancora prima di arrivare a quel momento, in caso di mancata vendita, credo che la Roma potrebbe addirittura accontentarsi di 20 milioni. Ma vorrei soffermarmi un attimo su queste cifre.

25 milioni è una cifra che solo un anno fa il Milan non avrebbe potuto spendere per nessuno, men che meno per un difensore ventenne, una buona promessa ma non ancora una certezza. È come se l’improvvisa disponibilità di liquidità, come non se ne vedeva da tempo, avesse temporaneamente offuscato gli occhi della società, disposta a pagare quasi qualsiasi cifra pur di raggiungere l’obiettivo designato. Ora, non voglio di certo passare dalla parte di quei tifosi che per anni si sono lamentati della società che non spendeva, costretta a puntare solo su parametri zero spesso scadenti, e ora che finalmente il problema di soldi sembra sparito, continua a criticare e attaccare. Lungi da me. Temo soltanto che si perda di vista il valore oggettivo di alcuni giocatori e anche delle cifre che vengono proposte.

Romagnoli è un ottimo difensore e soprattutto un ottimo progetto, uno su cui puntare per costruire finalmente qualcosa di duraturo. Da qui a dire che valga veramente 25 milioni o di più, sinceramente ce ne passa. Certo, leggendo i nomi dei possibili ripiegamenti in caso di abbandono della trattativa Romagnoli, le mie convinzioni vacillano. Savic e Maksimovic non sono all’altezza del difensore di Anzio e sarebbero più che una seconda, una terza scelta. Allo stesso tempo spendere 25 milioni, aggiunti ai 20 di Bertolacci, chiuderebbe definitivamente le porte all’acquisto di un centrocampista di qualità, un altro ruolo che necessita di essere coperto.

In tutta questa situazione, però, forse l’elemento che più mi stupisce è il netto rifiuto di Sabatini a una cifra del genere, soldi che farebbero molto comodo alla Roma, in difesa attualmente messa meglio del Milan. Certo, Castan per ora non offre alcun certezza, ma se dovesse tornare ai suoi livelli, relegherebbe di certo Romagnoli in panchina. Lui e i suoi potenziali 25 milioni.

7 commenti

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  1. Al Milan hanno deciso di fare beneficienza… se no la telenovela Romagnoli non avrebbe senso .
    Un giocatore di 20 anni che non gioca neanche titolare nella Roma, (che non è il Real Madrid…) non può minimamente costare quelle cifre. Gli accostamenti con Nesta sono fuori luogo al limite si può paragonare a Bonera quando da giovane giocava nel Parma.
    Se è in vendita , 10 milioni di cartellino sarebbero già dovuti essere sufficienti e comunque non risolviamo niente con il suo acquisto, per me Ramì era forte come e più di Romagnoli…
    In definitiva, spero che a queste cifre non arrivi altrimenti saranno altri soldi buttati!
    Per il resto un campione in difensa vale come un campione in qualsiasi altro reparto, il resto sono solo valutazione da farsi in base alle necessità per reparto.

  2. Osvaldo, Destro, Iturbe, Cerci tutti grandi campioni per i giornalisti… oggi quanto valgono , che hanno fatto ? Tutti a sparare a zero su Balottelli che invece sia all’ Inter che al Milan qualcosa di buono rispetto a questi l’ha fatta e penso che la Samp abbia fatto un’affare.

  3. Sono sufficientemente in sintonia con Papin III e da tanto tempo che dico che Romagnoli è si una promessa ma è molto sopravvalutato allo stesso modo per cui è stato sopravvalutato Bertolacci. Avevo parlato di Bancomat Rossonero aperto per la Roma la quale poteva svuotarlo senza ritegno. Non capisco perché ed a quale proposito siano stati offerti ben 25 milioni per Romagnoli e poi ci si è messo di mezzo persino De Laurentiis con lo scopo di far alzare la posta. Vorrei vedere il bluff e lascerei il giovane della Roma al Napoli. Lo scaltro cineasta sta bleffando forse per non pagare la quota che dovrebbe se volesse acquisire un buon giocatore di calcio: Riccardo Saponara. Ma il Napoli quest’anno non incute timore neppure al Carpi e figuriamoci se può avvicinarsi al Milan e non c’è Romagnoli che tenga. Se Galliani riuscisse a piazzare i colpi che maggiormente rafforzerebbero il Milan, un centrocampista top player e la ciliegina Ibra, e poi così come sta lavorando Mihajlovic… non ce ne sarebbe per nessuno.

  4. Caro Papin , bisognerebbe individuari il o i coglioni , il o gli incompetenti , il o i cancri devastanti , che si annidano nel Milan . Probabilmente nell’area tecnica , o forse in quella medica , ma non escludo affatto altre posizioni strategiche . Ovunque si annidi o si annidino i tarli in questione sono riusciti a distruggere purissimi talenti giovanissimi che in altre societa’ sarebbero stati seguiti , cresciuti ed esplosi . Per fare recentissimi nomi e cognomi :
    PATO , BALOTELLI , EL SHAARAVI , DE SCIGLIO , MASTOUR .
    Vedo , Papin , che hai notato il fenomeno , Magari mi aiuti a capire dove si annida il cancro . Magari qualcun altro che legge ci da’ una mano .

  5. In sintesi estrema credo sia un problema di responsabilità ben definite… Nils Liedolm fece esordire Maldini a 17 anni e lo tenne titolare… Servono grandi allenatori che sappiano allenare e motivare, che capiscono il potenziale dei giovani e li impieghino in prima squadra, serve un numero ed una qualità di giocatori proporzionata agli obiettivi (se hai tanti giocatori e ognuno gioca si e no una partita in 10/15 giorni è difficile che raggiungeranno mai la forma fisica migliore specie chi ha un fisico importante, sopra gli 80 kg). E’ l’allenatore che in genere si porta anche uno staff al seguito con cui stabilisce la preparazione e cura pure l’alimentazione, il resto vien da se.
    Quando tutte queste cose non c’è l’hai a maggior ragione ti servono i campioni… perchè un campione sa già come allenarsi al meglio oppure ha doti fisiche e tecniche fuori dal comune e perciò può anche sopperire a certe lacune… se invece qualcun compra sempre giocatori così così sia nella primavera che in prima squadra poi non si può pretendere che questi diano sempre il 100% devi avere il potenziale per riuscire a vincere le partite anche dando il 60%. Chiudo dicendo che al Milan solo una maglia è stata ritirata ed è stata la n. 5 quella di un difensore…

    1. Pero’ , Papin , Sinisa e’ appena arrivato . Non si sa ancora quanto sara’ bravo o no ma gli hanno gia’ tolto El e forse Mastour . E aggiungo Saponara . Il marcio non e’ solo in allenatori incapaci che abbiamo certamente avuto , ma in una o piu’ persone che sopravvivono agli allenatori . Che ne pensi?

      1. Fosse solo l’allenatore il problema sarebbe facilmente risolvibile… se un dirigente sceglie l’allenatore sbagliato e lo tiene per tanti anni come fu per Allegri, la colpa non è più dell’allenatore ma della dirigenza. All’allenatore si può imputare non tanto il mancato raggiungimento di obiettivi poco realistici ma il non essere riuscito a far rendere al meglio i propri giocatori portandoli nella condizione ottimale e trovandogli la posizione migliore.
        Però anche sotto questo punto di vista la società gioca un ruolo molto importante nella scelta del gruppo, perchè se si mettono giocatori che hanno teste di c. difficilmente l’allenatore riuscirà a creare un gruppo unito e coeso ecco perchè al Milan servivano i campioni, ai campioni c’è poco da insegnare, riescono a rendere bene anche in situazioni difficili e poi portano alla vittoria e vincere aiuta l’ambiente e fortifica il gruppo.
        Giusti meriti e giuste responsabilità, un mea culpa non guasta mai.

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